TMW Radio
News
Cardone: "Al Milan sono migliorati tutti, compreso Pioli. Tomiyasu? No ai rimpianti"
22 ott 2020 19:25Calcio
© foto di Federico De Luca

L'ex difensore Giuseppe Cardone, oggi allenatore, è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione in onda su TMW Radio e condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. L'intervista inizia da Celtic-Milan di questa sera in Europa League e dal momento dei rossoneri: "Sicuramente è corretto definire sorpresa i rossoneri, se si vanno a vedere i risultati della scorsa stagione e quelli di adesso, è un Milan che dà continuità, e questo è importante".

Ibrahimovic sembra aver riportato la mentalità vincente. "Sotto l'aspetto tecnico è superfluo dire quanto è importante, lo è per il Milan come lo sarebbe per qualunque altra squadra. Ha un'esperienza diversa, non fa più certi gesti che possono essere fraintesi: lo vedo molto più collaborativo e all'interno di un gruppo, questo è importante. Tutto il Milan, compreso Pioli che io ho avuto a Parma, è maturato e migliorato molto. Il mister nel rapporto coi giocatori".

Certi risultati possono riabilitare Pioli dinnanzi all'opinione pubblica? "In senso assoluto, mister Pioli ha sempre goduto di una buona considerazione da parte della stampa. Addossare le colpe a una singola persona è ingiusto, non è corretto dire che vince il gruppo e perde un allenatore, eppure spesso è così. Anche lui, nelle esperienze avute, è potuto crescere ed oggi è un allenatore decisamente migliore".

Tomiyasu del Bologna è un difensore che potrebbe fare al caso del Milan? "Sicuramente sta dimostrando di poter stare nel campionato italiano, e anche bene. Non c'è uno storico dietro ai giocatori giapponesi: sta facendo bene, ma credo anche che il Milan abbia ragione a non pensare a cosa potrebbe essere e stato, ma solo a fare il meglio con chi c'è. E lo stanno facendo bene. Chi è arrivato, tipo Kjaer, ha dato solidità: a volte non sono i nomi a farti fare il salto di qualità. Maldini è stato tanto criticato, ma se andiamo a vedere Theo Hernandez, potrebbe essere stato uno dei più grossi investimenti degli ultimi anni. Era al Real Madrid, eppure faceva fatica: le realtà più adatte ti fanno esprimere il massimo potenziale, e al Milan si sta facendo qualcosa di importante".

Il Cagliari può trovare la continuità mancata l'anno scorso? "Penso proprio di sì. Ha un allenatore bravo, capace ed equilibrato, che in passato ha saputo anche fare cose strepitose, oltre alle parentesi negative. Magari avrà bisogno di tempo, ma è uno di quegli allenatori cui il tempo farà dare le risposte. Un'altra grande realtà che si sta consolidando è il Sassuolo, sono una squadra riconoscibile, con i propri mezzi, e un allenatore molto bravo e capace per cui fanno cose importanti".

Quest'anno sembra che sarà più dura per il Parma. Conferma? "Sono un filo in disaccordo sul tema del ridimensionamento economico, perché il Parma è tra chi ha speso di più, pur con un presidente nuovo. Dovranno essere bravi e un po' fortunati affinché giocatori potenzialmente importanti possano dimostrare di stare nel campionato italiano. Arrivato a questo, non avranno problemi nella gestione futura della società. Avere anche più giocatori di proprietà può essere una cosa importante per il Parma: devono salvarsi, faranno fatica ma secondo me possono riuscirci".

TMW Radio Regia
Giuseppe Cardone ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini © registrazione di TMW Radio