A TMW Radio fa il debutto, all'interno di Maracanà, la rubrica Penna e Calamai, con il giornalista Luca Calamai che fa le pagelle alla giornata di Serie A: "Allegri si prende 8. Il corto muso è la vera novità di questo inizio anno. La Juventus fa 7 su 7 e non subisce gol. I tanti nemici, anche tra gi juventini, di Allegri, magari non gradiranno, ma ora c'è da stare attenti. La vera grande rivale del Napoli è lei. Viene da questa serie clamorosa e non ha ancora Vlahovic fuori per pubalgia e sta recuperando Chiesa. Attenti a questa Juve, che non ha pressioni. Darei un 5,5 al Napoli. Ho una stima infinita di Spalletti, ma mi chiedevo se il Napoli sarebbe sceso in campo a San Siro con il braccino. Ed è stato così. Forse non ha l'abitudine a vincere, così come Spalletti. Il Napoli può solo perdere lo Scudetto se si spaventa. Se si spaventano è come quel ciclista che ha fatto 100 km di fuga e all'ultimo km si gira per vedere dove sono gli avversari e non guarda più avanti. I cori razzisti a Lecce dei tifosi della Lazio e il ritorno di Pablo Marì col Monza meritano una menzione. Vorrei veramente una ribellione morale nei confronti del razzismo. Spero in un gesto epocale. E merita dieci il ragazzo che è rientrato a due mesi da quanto accaduto. Un altro voto a Dybala, un 7. Ha vinto un Mondiale non da protagonista ma è stato comunque felice. E' tornato con un livello di autostima importante. Per me porterà tutta la sua felicità anche alla Roma e lo ha fatto vedere subito. 7 a Stankovic per la vittoria. La Sampdoria sta vivendo una situazione drammatica, eppure a dimostrazione che il calcio è fatto anche di orgoglio la squadra è riuscita a vincere una partita importante. E poi bello il gesto nei confronti di Mihajlovic. Do 7 a Sozza. La sua designazione per Inter-Napoli è stata circondata da dubbi, ma si è comportato benissimo. Mi conferma la bravura di Rocchi, che ha detto che rappresenta il futuro della classe arbitrale italiana. E poi 7 a Palladino. Ieri ha raccontato che nell'intervallo si è scusato con la squadra perché aveva sbagliato formazione: chapeau".
