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Il procuratore ed ex calciatore Massimo Brambati a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato delle italiane nelle coppe e del prossimo turno di Serie A.

Juve in emergenza con l'Empoli. Sfida delicata?
"Non mi sta piacendo Allegri. Parla di questi infortuni come se fossero una disgrazia. C'è una parte di responsabilità sua. Gli infortuni muscolari non arrivano solo da una coincidenza, c'è una responsabilità. I segnali mi arrivano da tutte le parti. La Juve si allena a zero all'ora. E sul campo si vede. Non c'è intensità. Un preparatore atletico mi dice che gli infortuni alle articolazioni possono venire da uno scarso allenamento. Mi sembra che ci siano troppi infortuni, si brancola nel buio dal punto di vista medico".

Sabatini ha definito ignobili gli addii di Donnarumma e Vlahovic:
"Lui invece he ha preso in giro Pirlo lo vogliamo dire? Ha chiamato Pirlo, gli ha detto di prepararsi, lo ha convinto piangendo, ci ha messo un giorno e mezzo per farlo e poi è andato a prendere Nicola. Queste cose non si fanno con nessuno. Non mi è mai piaciuto, ancora meno dopo che ho saputo questa cosa. Andrea non si meritava questa cosa, per quanto ha dato al calcio. Non puoi pregare un professionista di accettare e dopo che strappi il sì prendi un altro. Non sei corretto".

Conte: non è facile scegliere piazze dove si può fare solo meglio e non piazze già vincenti?
"Probabilmente sono le squadre che cercano Conte quando hanno certe difficoltà. A partire dalla Juve, al Chelsea, ma anche l'Inter, che non vinceva da anni lo Scudetto. Hanno capito che per ricostruire ci vuole uno così. Adesso sta trovando difficoltà e significa che non è sempre così semplice ricostruire. Forse ha valutato male quello che poteva avere in mano. Ha un gruppo che non riesce a reggere determinate pressioni".

Tudor e Juric vanno valutati in altre piazze?
"E' vero, devi crescere a un certo punto. Ma nelle grandi piazze non puoi essere solo bravo ma devi vincere. La Fiorentina in questo momento è meno appetibile di altre piazze, in squadre così, se vinci bene, se non vinci non è una tragedia. In altre piazze invece c'è una pressione diversa".