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Brambati: "Pioli, non mi aspettavo questa crescita. Allegri, il percorso attuale inciderà sul suo futuro"
17 nov 2022 15:52Calcio

Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore, a TMW Radio, durante Maracanà, ha commentato i temi del giorno.

Chi è più cambiato tra Sarri e Allegri?
"Inizialmente anche l'anno scorso si diceva che Allegri non si era troppo evoluto dopo i due anni di stop. Sostanzialmente dico che ci si deve aggiornare, ma il calcio è fatto da degli interpreti che riescono a tramutare o meno le idee dell'allenatore. Rispetto entrambe le idee di calcio, rispetto Sarri e Allegri, ma le idee devono essere trasferite ai giocatori con un certo appeal e impatto. Onestamente hanno due modi di vedere il calcio completamente diverso, anche la vita, ma entrambi stanno facendo una bella carriera". 

Che dice di Spalletti?
"Totti ha confidato ultimamente a un amico comune che il miglior allenatore che ha avuto è Spalletti, nonostante abbia avuto dei problemi con lui. Se uno del genere, con quel trascorso, dice così la dice lunga su questo allenatore, che è vero che in Italia ha vinto poco ma potrebbe vincere qualcosa di importante con una squadra che ha vinto solo due scudetti nella sua storia".

Pioli il migliore attualmente in Italia?
"Quelli citati sono tutti grandi. Chi arriva lì vuol dire che è bravo. Pioli è cresciuto tantissimo, non me l'aspettavo, come che vincesse il campionato. Quando ti siedi su certe panchine devi vincere. Il Milan veniva da un momento di crescita, ha preso un allenatore che non era la prima scelta, perché prima c'erano Spalletti e Rangnick. E' stata una fortuna di entrambi trovarsi". 

Allegri ha il destino segnato a prescindere da come andrà la stagione?
"L'essere usciti così male dalla Champions e avere avuto delle responsabilità sulla preparazione atletica incida. Credo che la proprietà si sia fatta un'idea degli errori fatti, quest'anno è stato accontentato su tutto Allegri, intendo sul mercato. Ha avuto il merito di non bruciare Fagioli e Miretti, ma hanno speso tanti soldi per fare un organico fortissimo. E poi sei a 11 punti dalla prima, oltre all'eliminazione dalla Champions. Ma se all'inizio dell'anno avessero detto che alla sosta la Juve era fuori dalla Champions con tre punti e a 11 punti dalla prima, che avremmo detto di Allegri? Che meritava di andare via".

Ma la rosa della Juventus è così forte? Non serviva un altro allenatore?
"Allegri è bravo a gestire i giocatori bravi, la pecca è che quando vengono meno questi giocatori di livello...nella ricostruzione di una squadra ripeto che Allegri non era adatto".

Cosa ha inciso alla Juve in questo recupero? Il post- ko col Maccabi?
"So che si sono ricompattati, è cambiato qualcosa in campo e fuori perché si è deciso di remare dalla stessa parte. Poi si è fatto un esame sulla preparazione tecnica e ora si vede che corre di più, ha più gamba rispetto all'inizio. E forse sono anche più motivati mentalmente".

TMWRADIO Redazione