
A parlare della giornata di campionato è stato a TMW Radio, durante Maracanà, Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore.
Come vede la lotta salvezza?
"Il Verona? Lì basta una vittoria per ribaltare i pronostici. Sono un po' tutte lì. Basta un pari o una vittoria per spostare gli equilibri. Ancora oggi la Cremonese non si dà per vinta, tutte lotteranno fino alla fine. E potrebbero essere risucchiate squadre che fino a qualche mese fa erano al di sopra di ogni sospetto".
Che sensazioni ha di Milan e Napoli?
"Il campionato diceva che la sfida tra Napoli e Milan doveva finire 5-0 ma si è visto che non è così. Anche il ritorno di Champions non è scontato. Perdere Kim e Anguissa è devastante. Il Napoli dovrà stare molto attento, il Milan si è un po' riposato a Bologna. Non c'è niente di scontato, sarà una partita aperta ma il Napoli giocando in casa ha davvero il dodicesimo uomo in campo".
Come commenta tutto questo turnover di Pioli a Bologna? Perché il Milan rischia la prossima qualificazione Champions:
"Sono scelte prese anche di comune accordo con la società. Maldini di queste situazioni ne ha vissute tante. Penso sia stata una scelta ponderata. E ha portato il Milan a giocare una buona partita, forse meritava qualcosa in più".
Inter, si parla di un premio per il raggiungimento della Champions:
"Sta facendo cose altalenanti. In Champions il sorteggio è stato determinante, perché avere le più forti da una parte ha influito. Non capisco l'altalenanza di questa squadra e la scelta di mettere un premio per arrivare in Champions. Con l'organico che ha, l'Inter doveva arrivarci con la sigretta in bocca, ancor più con la Juventus fuori gioco. E' una squadra Dottor Jekyll e Mister Hyde. E' incomprensibile come disfi tutta la tela che ha tessuto in Champions. Io contro il Monza non so dove Inzaghi abbia visto parate eccezionali di Di Gregorio. Io ne ho vista solo una. In una situazione delicata come questa non so come facciano ad uscire una notizia come quella della mancata riconferma di Lukaku a fine stagione e quella in cui Inzaghi è a rischio se non vince la prossima. Io avrei cercato di proteggere il tecnico, perché è tutto ancor da decidere".
Indiscrezioni parlano di De Zerbi per l'Inter:
"Non si può più giocare a calcio senza di lui ora? E poi non mi è piaciuto nel confronto con Stellini. Se ci fosse stato Conte non avrebbe alzato questo polverone. Il valore degli allenatori non è solo tecnico-tattico, ma anche i comportamenti. Sembra poi che lui non voglia andare via dalla Premier e poi potrebbe avere una clausola rescissoria".
Chi potrebbe essere il futuro allenatore della Juventus?
"Dipende dal direttore sportivo. E quello potrebbe essere una sorpresa. Giuntoli? No. Vedo uno che andrà via da una società importante, ossia Tare. Però attenzione perché Tare ha gli occhi addosso di diverse società importantissime come Chelsea e PSG. E chi porterebbe Tare? Non è per niente detto che Thiago Motta sia solo attenzionato dall'Inter, occhio. La società vuol vincere subito, vuole valorizzare il patrimonio o vincere? Che vuole fare? Il futuro comunque di Allegri passa per questo finale di stagione. Se esce fuori e non arriva in Champions può arrivare un accordo per l'addio".