
A parlare delle notizie di giornata a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex calciatore e procuratore sportivo Massimo Brambati.
Con Allegri è una Juventus che può puntare subito al titolo?
"Aver preso Allegri vuol dire aver preso una garanzia. E' un allenatore preso per dare delle direttive sul mercato. Aver preso Allegri è un passo importantissimo per rinnovare, anche se sembra paradossale. Quella Juve in Italia funzionava, poi nei 5 anni che ha fatto la Champions ha fatto due finali ed è stato eliminato per due volte in modo rocambolesco con Real e Bayern".
La Juventus che ritrova non è come quella che lasciò Conte, come valori assoluti:
"Se ha accettato è perché è fiducioso di poter tornare a vincere. Sa che se arriva secondo, ha fallito".
Ronaldo che farà?
"Credo che non rimanga, ha manifestato il fatto che non abbia più stimoli e avrebbe voglia di cambiare. Mercato di sicuro ce l'ha. Fa ancora la differenza. Per supportare un giocatore così ci vuole dietro una grande squadra e la Juve al momento non è una grande squadra".
L'Inter può rimanere vincente nonostante l'addio di Conte?
"Inzaghi non vale Conte. Dal punto di vista della gestione della panchina l'Inter perde. Che ci stupisca e cerchi di continuare a tracciare la via di Conte sarà un suo merito eventuale. E' comunque una seconda scelta, perché ha provato a prendere Allegri ma si è mossa male o in ritardo. Vedremo poi i giocatori che saranno ceduti. Due giocatori devono essere sacrificati di sicuro, ossia Sanchez e Vidal, poi ci sono due punti di domanda che sono Hakimi e Lautaro, che devi capire come sostituire. Inzaghi è bravo anche con i giovani, ma c'è differenza per esempio tra Hakimi e Dimarco".