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Massimo Brambati, ex giocatore e opinionista, ospite durante la trasmissione 'Maracana' su TMW Radio. Di seguito un estratto del suo intervento e il podcast completo

Il calendario di Milan e Inter:
"Adesso Pioli deve inserire il turbo e accelerare, al contrario di quanto ha fatto il Milan dopo la vittoria nel derby. Sulla carta il calendario è abbordabile. Quello dell'Inter invece è meno agevole e poi c'è questa partita col Bologna da recuperare che pende. Il campionato sta diventando un ibrido. Magari il Bologna affronterà l'Inter quando è già salvo e non si gioca più nulla. La partita cambierebbe di senso". 

Un pronostico di Torino-Inter?
"Bisogna capire le motivazioni dei giocatori del Torino. L'Inter è più forte e può vincere, ma molto dipenderà dall'approccio dei granata: se scendono in campo come contro la Juventus, allora non sarà facile per i nerazzurri". 

I cambi di Inzaghi a Liverpool non sono piaciuti.
"Ha messo Gagliardini e Vecino, quando in panchina aveva Caicedo e Dzeko. Non è stato ambizioso, era sicuro che tanto non avrebbe vinto 2-0. Forse ha pensato quello che abbiamo pensato tutti a casa: onestamente l'Inter ha fatto 2 tiri in porta. Inzaghi non è stato neanche lucido nel post gara, quando ha detto che voleva preservare Dzeko per il campionato. Se lo avesse messo a mezzora dalla fine, lo avrebbe preservato ugualmente". 

Il futuro di Dybala?
"La gestione del suo contratto riguarda solo la società. Allegri ha parlato benissimo oggi in conferenza, lui fa l'allenatore, non è un dirigente. Ha cercato anche di caricare Dybala, mandandogli un chiaro messaggio. Con l'Atalanta l'avevo visto bene Dybala, aveva gamba e saltava l'uomo, poi si è rifatto male. È difficile quando non hai continuità sul campo". 

Tra due settimane c'è il derby di Roma: chi vedi meglio Sarri o Mourinho?
"Adesso vedo meglio la Lazio come qualità e gioco. Non mi aspettavo una vittoria simile a Cagliari, campo difficilissimo. La squadra di Sarri ha giocato benissimo, ha annichilito le iniziative del Cagliari, che stava in grande forma. Ho visto una grande squadra. Allegri non è scemo: tutti parlano di scudetto ma lui si guarda dietro, dove ci sono Atalanta, Roma e soprattutto Lazio, che affronterà alla penultima giornata".