
A parlare dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati.
Che ne pensa del derby d'Europa?
"Milan più squadra dell'Inter? Ci sta come lettura, poi il Milan ha incontrato anche squadre più importanti nella fase ad eliminazione. Nel derby si azzera tutto, saranno due partite in bilico. Da una parte c'è il gruppo Milan, ma dall'altra parte ci sono individualità che possono essere superiori e con più soluzioni. Al Milan se gli viene il raffreddore a Theo Hernandez e a Leao siamo messi male".
Da una parte Barella, dall'altra Tonali. Chi è cresciuto di più quest'anno?
"L'alto e basso ce l'ha avuto l'Inter e un po' meno il Milan. 11 sconfitte in campionato non coincidono con una semifinale di Champions".
Inzaghi ieri ha detto che sa da chi arrivano certe critiche: con chi ce l'aveva?
"Uno delle critiche deve fartele, visti i ko. Ok arrivare in semifinale di Champions, ma se poi la perdi, o perdi pure la finale, non basta. Devi vincere. Le critiche quando non vinci arrivano. Io sono sicuro che le critiche arrivano dalla società. Perché c'è un malcontento per come prepara le partite contro squadre super-abbordabili. Ho saputo delle cose quando c'era Conte, mi sembra la fotocopia...".
Juventus stasera contro lo Sporting:
"Chance di finale? Non ci credo. Le basi non sono solide, è una squadra che gioca male, è sempre passiva in tutte le partite. Non vedo mai una squadra propositivi. E ricorderei ad Allegri che è alla Juve, Coppa Italia ed EL alla Juve sono obiettivi secondari. Al netto dei problemi societari la sua è stata un'annata disastrosa, doveva lottare per lo Scudetto e stare dentro la Champions. Non aveva un girone impossibile e con gli acquisti fatti e voluti da lui poteva farlo. Certi acquisti poteva evitare di farli, vedi Pogba. Allegri sta lì perché ha un contratto importantissimo, chiunque altro sarebbe andato via. basti vedere come è andata con Sarri e Pirlo".