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Brambati: "Inter, non so se Lukaku resterà. Il duello Osimhen-Skriniar sarà decisivo con il Napoli"
03 gen 2023 15:58Calcio
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati a TMW Radio, durante Maracanà, ha parlato della Serie A.

Che impressione ha avuto sentendo le parole di Spalletti e Inzaghi?
"Spalletti dice di aver parlato bene, ma la certezza ce l'hai sul campo con i risultati. Dovesse perdere con l'Inter si comincerebbe a dire che è riaperto il campionato, che ha steccato. Sono convinto che abbia lavorato bene ma la conferma te la dà il campo. Inzaghi mi sembra sempre che ci siano dei piagnistei. Perché sottolineare che ha di nuovo quattro attaccanti, quando ci sono tanti tecnici che ne hanno avuti fuori tanti di giocatori? La Juve per esempio ha Pogba ancora fuori, Chiesa anche, ha avuto 30 infortuni da inizio anno e non l'ho mai sentito lamentarsi in modo esasperato. Sottolinea che ha il migliore attacco ma non sottolinea il fatto che ha la peggior difesa. Perché sottolineare sempre solo i pregi e non i difetti". 

Che ne pensa di Lukaku?
"Lukaku è una scommessa, non so se sarà rinnovato il prestito. E' una scommessa persa ad oggi, ma c'è ancora una buona parte di campionato e Champions per far sì che si possa vincere. Io so che Lukaku non è un grande trascinatore, lo sembra dal modo di giocare ma non è così nella realtà".

Chi può essere il protagonista della sfida?
"Chi vince il duello tra Skriniar e Osimhen".

Pinto ha mandato messaggi a Mourinho sul mercato e non solo?
"Non so i rapporti tra i due, ma io credo che anche l'anno scorso, visto chi è arrivato quarto, la Roma non ha mai lottato per il quarto posto. Credo che quest'anno è vero che Wijnaldum entra adesso, ma è stato preso Dybala. Se non ti andava bene quelli che ti hanno preso andavi via, non puoi protestare dopo. Per me ha la squadra per lottare lì con le migliori, per il quarto posto. Il Napoli ha messo tutto il gruppone dietro e può venire fuori lì qualsiasi squadra".

Rabiot, la Juve deve rinnovarlo?
"E' da Juve o no questo calciatore? E' questa la domanda che deve porsi un osservatore. Dico solo questo. Poi decide cosa fare. La crescita avuta negli ultimi mesi c'è. Non so se è una crescita perché aveva qualità oppure o ha toccato il picco massimo ora. Lo può dire solo chi lo allena".

TMWRADIO Redazione