
Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore, ha parlato a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, delle big.
Un pensiero sulla giornata?
"Se finisse oggi il campionato Inter e Milan sarebbero fuori dalla Champions e sarebbero entrambe legate alla vittoria della Coppa. La normalità è quella di battere Lecce ed Empoli. Non mi aspettavo di vedere una classifica del genere per le due squadre che lo scorso anno hanno lottato per vincere lo Scudetto. Serve per forza la vittoria in Champions o sarebbero fuori il prossimo anno in favore delle romane. La caduta della Lazio poi non me l'aspettavo. Attenzione quindi a fare i complimenti prima, si fanno sempre alla fine. La Lazio ha sprecato una grande occasione".
Lukaku è tornato?
"Non ho visto la partita quindi non so in che condizioni è. Credo che sia ancora Dzeko davanti a lui, ma da qui a 16 giorni per la semifinale di Champions possono cambiare le cose. L'indicazione potrà darcela la semifinale di Coppa Italia. Nel gioco di Inzaghi Lukaku non si è mai completamente amalgamato, al di là delle sue condizioni fisiche. E anche Inzaghi non ha mai sfruttato in pieno le caratteristiche di questo calciatore".
E Leao?
"Se dovessero perderlo andrà adeguatamente sostituito. Più il tempo passa, più arriva l'estate, dove o rinnovi o lo cedi. Passato questo mercato il giocatore è perso. Anche se rimane fai la stessa fine di Skriniar. 8-10 milioni? Bisogna capire la politica del Milan, il salary cap. Una cosa è fare uno strappo alla regola, un'altra capire se lui ha già sotto un'altra offerta. E in quel caso c'è poco da fare".
Ma se Lukaku fa un finale in crescendo, cosa si fa con lui? E Inzaghi?
"Il primo a metterlo in discussione al tecnico è stato Marotta. E' vero che i risultati contano. Se vince la Champions, lo tieni? Ma poi alle prime sconfitte che fai, lo mandi via? Lo tieni anche se non ti fidi? E' questo il problema. Per me ora è più importante Inter-Lazio che la semifinale di Champions. Su Lukaku dobbiamo capire che allenatore ci sarà e deciderà. Io se facessi una scelta economica non lo rinnoverei, non spenderei altri 9 milioni di prestito e lo stipendio".
Ha novità su Mourinho?
"Ho parlato con un direttore generale di una squadra importantissima che mi ha detto che si sta offrendo al PSG e sta contattando Mbappè e la madre. Non è Mbappè il nodo di tutto ma passerà attraverso di lui il futuro della panchina del club. E la mamma ha un grandissimo ascendente. Al PSG Mbappè conta molto di più del ds, ecco perché lo ha contattato. Mourinho sta cercando il modo di offrirsi, sta utilizzando delle persone per arrivare lì".
E sull'Inter?
"Mi risulta che entro ottobre devono vendere o Oaktree rileva il club a 300 mln, che è una cifra bassissima rispetto a quantovale oggi l'Inter. E Marotta sta facendo di tutto perché si possa vendere e confermare tutto il management".
Un parere su Juventus-Napoli?
"Più che l'arbitro, Aureliano al VAR doveva intervenire sulla manata di Gatti. E non doveva intervenire sul contatto Lobotka-Milik, perché lì vede meglio l'arbitro. Fosse stato a trenta metri l'arbitro ok, ma è a due metri e non sanziona nulla. Vuol dire che per lui era un contrasto di gioco normale, senza fallo".