
Simone Braglia, ex portiere, ha parlato dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà.
Roma, vittoria sofferta a Verona:
"Ha confermato quanto di buono visto in questa prima parte di campionato. C'è un'identità che si sta costruendo, assomiglia un pochino al Milan del 2019 post-pandemia. E a livello ambientale tra società, tifosi e allenatore c'è grande unità che mi fa ben sperare per il futuro".
I giovani possono giocare stabilmente in Serie A, vedi Fagioli e Volpato?
"E' un luogo comune che in Italia non si osi rischiare. Se prendessimo esempio dalle altre nazioni...in Spagna ad esempio Luis Enrique li chiama i giovani perché i club li fanno giocare. E' vero che ci sono tecnici che giocano solo con giocatori affermati, ma altri riescono a valorizzarli. Credo che il campionato italiano debba evolversi. Oggi si deve saper rischiare".
Roma che deve temere per il quarto posto?
"Per me la Roma ha le migliori potenzialità. La Juventus in questo momento, al di là del prestigio societario, ha tematiche che la stanno condizionando, anche extra-campo. A Roma c'è una prospettiva come al Milan".
Fiorentina, polemiche per le parole di Jovic che dice di volersi rilanciare per trovare un top club:
"Credo che sia una grossa mancanza di rispetto nei confronti di un club che ti sta dando fiducia e anche del campionato italiano. Stai prendendo i soldi qui, non è bello quello che ha detto".
Napoli e Inter, trasferte Champions senza patemi:
"Sono due partite diverse. Il Napoli ha una qualificazione acquisita e punta al primo posto, l'Inter deve dare continuità ed è importantissima questa partita col Bayern. La Champions ti dà e ti toglie, per recuperare serve sempre mettere in cascina risultati positivi. Il Napoli ad oggi deve temere solo se stesso e l'Atalanta, perché questa non ha la Champions. La prossima sarà una partita chiave per capire se l'Atalanta è all'altezza del Napoli. Le squadre di Spalletti hanno sempre avuto flessioni nella seconda parte".
Pogba e Lukaku, chi ha perso di più nei ritorni? Inter o Juventus?
"La Juventus. I cavalli di ritorno non sono mai buoni. Avrei preferito valorizzare Miretti".