
A TMW Radio, durante Maracanà, l'ex portiere Simone Braglia ha parlato di vari temi, tra cui le coppe e la Serie A.
La gara di domani dell’Atalanta con il Lipsia vale una stagione?
"Vale anche per le prospettive delle prossime stagioni. È arrivata la nuova proprietà e anche la scelta dell’allenatore dipenderà dai risultati del presente".
L’eliminazione del Bayern per mano del Villarreal rivaluta la Juventus?
"Quando si arriva a determinati livelli non esistono partite semplici, quindi no. L’impresa del Villarreal è stata eliminare il Bayern, non la Juventus".
Un commento riguardo l’aggressione subita da Iemmello durante Foggia-Catanzaro?
"Un fatto del genere è estremamente grave da un punto di vista culturale. Mi chiedo anche come abbia fatto il tifoso ad entrare in campo. Se vogliamo far rinascere il nostro calcio dobbiamo ripartire proprio dall’educazione, sempre se ci sia la volontà di farlo".
Quali potrebbero essere le trappole per la Roma contro il Bodo Glimt?
"La Roma non è più quella del 6-1 e ora ha assolutamente le potenzialità per raggiungere la posta in palio. Mourinho sta conducendo la squadra in maniera encomiabile e sta raggiungendo traguardi che due mesi fa sembravano impensabili".
È possibile in questo momento indicare una favorita in Serie A?
"Ogni settimana si cambiano i pronostici, quindi per un verdetto preciso bisognerà attendere il finale di campionato. A livello di obiettivi in questo momento le società hanno più a cuore arrivare tra le prime quattro, lo scudetto diventa un plus".
Cosa deve aspettarsi il Milan da Leao, che va in scadenza nel 2024?
"La società in questi anni ha sempre espresso il proprio modus operandi. Se il giocatore non vorrà rinnovare, rimarrà fino al 2024 per poi andare via a zero. Nel calcio moderno bisogna prendere ormai in considerazione il poco attaccamento alla maglia dei giocatori e il fattore economico".
L’ennesimo stop di Ibra può far pensare ad un ritiro più vicino?
"Ibra farebbe comodo in qualsiasi società, anche a livello dirigenziale. Dopo quest’anno potrebbe prendere in considerazione di appendere le scarpe al chiodo, ma qui dipende dalla sua volontà. Potrebbe tornare utile come responsabile dell’area tecnica".
L’allenatore che ha inciso di più, rispetto alla rosa a disposizione, è Pioli?
"Sì, Pioli ha fatto un grandissimo lavoro da dopo il lockdown. Da lì è nato il Milan che ora lotta per il vertice. Per il percorso che ha fatto meriterebbe di vincere il campionato".