
Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’ex calciatore Ivano Bordon.
Come vive l’attesa di questi quarti di finale?
“L’Inter deve giocare una gara attenta senza star lì a far giocare il Benfica. È difficile pensare di fare la gara e poi di prendere gol in ripartenza con tanti giocatori in attacco. Col risultato ottenuto non bisogna correre questo rischio”.
Chi farebbe giocare lei a centrocampo?
“Sicuramente Barella, Brozovic e anche Calhanoglu, perché anche in fase difensiva è migliorato e serve. In fase di possesso spesso cambia il ritmo ed apre spazi. Non so chi partirà dal primo minuto. Davanti credo che giocherà Dzeko con Lautaro. L’Inter andrà con la testa giusta in campo e farà risultato”.
Che ne pensa del probabile rinvio a giudizio in merito alla restituzione o meno dei 15 punti alla Juventus?
“Secondo me si è tirata un po’ troppo per le lunghe questa situazione. Questa storia non ha fatto bene né alla Juve, né alle avversarie che non sanno con che classifica stiano giocando. Attendiamo tutti noi sportivi e appassionati come andrà a finire questa storia. Mancano 8 partite alla fine della Serie A, ci si gioca tantissimo ”.
Si aspettava questa bravura di Darmian nel diventare braccetto di destra e sostituire Skriniar?
“Darmian si è adattato alla grande. L’allenatore l’ha inserito e scelto con sicurezza e continuità. Credo che Darmian in questa stagione abbia avuto uno dei rendimenti più continui della rosa intera”.
Un giudizio su Onana e poi sulla scuola italiana dei portieri che sta di nuovo splendendo come una volta…
“Ho visto vari portieri che - seppur giovani - giocano come fossero esperti. La nostra scuola è tornata. Onana è un buon portiere, ha una grande esplosività fisica e mano a mano si sta adattando al nostro campionato. Ha dei margini di miglioramento su alcuni aspetti tecnici, ma lo vedo già migliorato rispetto alle prime partite”.
Maignan è il portiere più forte del mondo?
“Non so se sia il più forte di tutti. Maignan è un altro profilo che è migliorato tanto. Maignan è più completo di Onana, è un po’ più tecnico. È di un livello di poco più alto di Onana, se penso al posizionamento e alle chiusure dello specchio”.
Nella sua esperienza riferita alle coppe europee, quale gara rigiocherebbe volentieri e quale gara invece dimenticherebbe, se potesse?
“Rigiocherei la finale contro l’Ajax del 1972 contro Cruijff. Mi scontrai con Lele Oriali e lasciai lì la palla a loro che segnarono. Ce n’è una che non rigiocherei, che è quella col Borussia Moenchengladbach, perché ho parato un rigore. Il ricordo dell’avvocato Prisco che riusc a farci rigiocare quella gara è ancora vivo”.