
L'agente Giovanni Bia è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dall'addio di Hakimi all'Inter: "Economicamente un'operazione straordinaria, dal lato tecnico purtroppo nefasta, visto che rinforzi un concorrente della prossima Champions. L'Inter oggi necessita di fare cassa".
Lui e Cancelo sono i migliori al mondo sulla fascia? "Ridimensioneranno la fascia destra, questo è fuori discussione. I discorsi economici però adesso vengono prima di tutto, il 30 giugno si chiudono i bilanci e dovranno sistemare un po' il flusso contabile...".
Che scelta è stata Simone Inzaghi? "Grandissima, può essere l'allenatore giusto per far uscire l'Inter da questa situazione con Conte. Lui è uno equilibrato, ma dotato comunque di un grande carisma e di letture del calcio. Hanno scelto il migliore che era sul mercato, essendo stato già preso Allegri".
Cosa ne pensa di Italiano alla Fiorentina? "Negli ultimi anni ha scalato le montagne russe in pochissimo tempo. Tra Spezia e Fiorentina ci sono pressioni totalmente diverse, dei giovani allenatori però secondo me è il più bravo in assoluto. Scelta azzeccatissima da parte dei viola, hanno avuto coraggio nella scelta dopo l'addio di Gattuso".
Aveva la scappatoia da La Spezia. "L'errore dello Spezia è stato quello di mantenere quella clausola. Non ho capito perché ora si debbano risentire per un qualcosa che era già scritto, seppure non conosca bene la materia. Se la clausola c'è, c'è e se qualcuno la paga l'allenatore va dove vuole".
Aveva rinnovato da poco. "Il calcio però è questo, certo cose succedono sempre e succederanno".
Che ne pensa dell'arrivo di Nico Gonzalez? "Per un giocatore così, talmente forte, non serve di certo l'avvallo di un allenatore. In nazionale fa stare seduta in panchina gente di prim'ordine... A 23 milioni è un grande acquisto, un'operazione straordinaria".
Buffon torna a Parma. "Non è solo un'operazione di volersi bene, ma tecnicamente è una cosa importante per il Parma. Da parte di Gigi è una scelta meravigliosa quella di concludere la carriera in Serie B col Parma. Un gesto di cuore, in questo calcio proiettato sul lato economico: ben venga".
Le piace l'idea Maresca allenatore? "Enzo lo conosco bene, giocava con me a Bologna: è un ragazzo capace e testardo, con grandi qualità. Vincere non è mai facile, sono curioso di capire come andrà a finire il campionato del Parma, perché la proprietà sta investendo molto, creando uno staff dal profilo internazionale".
Atletico Madrid la squadra giusta per De Paul? "Grandissimo colpo, giocatore straordinario. Non so se possa essere il profilo adatto per il calcio di Simeone: se lo inquadra nel suo meccanismo è un giocatore come ce ne sono pochi in Europa".
Oggi è una mezzala? "Sì, ma l'Atletico è una squadra combattiva mentre De Paul è molto tecnico. Sono curioso".
Che ne pensa di Spalletti al Napoli? "In Italia abbiamo visto muoversi allenatori importantissimi quest'estate: qualsiasi prendevi non ti sbagliavi. Curioso di vedere cosa farà: Napoli può essere davvero la piazza giusta per Spalletti".
Con un terzino sono da Scudetto? "Hanno una squadra fortissima ed è per questo che dico che Spalletti si divertirà e farà divertire, visto cos'ha in mano".
Si parla troppo poco di Pioli? "Appena il Milan ha rischiato di non entrare in Champions già l'avevano messo sulla graticola. Purtroppo Stefano è sempre stato sottovalutato, processato quando non dovevano. Sta facendo un lavoro straordinario e spero il Milan gli allestisca una squadra di primo piano, merita di averla a disposizione".
Capitolo Italia all'Europeo. "Già dalle prime uscite ho capito che avevano spirito. Si è visto l'altra sera quanto hanno saputo soffrire. Sono davvero ottimista, non vedo nessuna squadra superiore all'Italia. Ce ne sono 4-5 di pari livello, Belgio compreso, saranno bellissime partite fino alla fine in cui capacità e spirito dei calciatori potranno fare la differenza".
Neanche la Francia? "La cosa che mi fa pensare è che ci sono davvero troppi galli nel pollaio. Quando succede si creano certe situazioni particolari... A singoli giocatori magari sono superiori, ma tatticamente non siamo inferiori. Possiamo giocarcela".