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A commentare i casi più controversi della Serie A a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex arbitro Mauro Bergonzi: "Atalanta-Juventus? Per quanto riguarda l'episodio dell'intervento di Szczęsny non c'è granché da dire. L'arbitro ha dato il vantaggio, come era giusto fare, l'errore di Mariani è che dopo averla applicata non ha estratto il cartellino giallo nei confronti del portiere. Ho sentito il dg Marino ieri a DAZN, forse c'è troppa pressione all'Atalanta e certe dichiarazioni sono dovute allo stress.  Non ci può essere il rosso perché non è azione chiara da gol. Dell'intervento di De Ligt invece ci sono diverse immagini ma non ne esiste una che fa vedere benissimo l'accaduto. Quindi si va sulla teoria, perché vediamo un giocatore che apre il braccio ma non mi sembra che il pallone vada a colpire il braccio. Quindi non sono d'accordo sulle proteste anche in questo caso. L'intervento di Hateboer su De Sciglio? Accetto il cartellino da giallo, il piede è alto. Vanno interpretati i falli in base a quello che è successo durante la partita. E su Marelli dico che è un serio professionista e fa un ottimo lavoro a DAZN, quella del dg Marino è una caduta di stile. Il gol di Belotti nel finale della sfida del Torino? L'arbitro è inesperto, deve arbitrare di più, gli serve più esperienza. Caldara può saltare tranquillamente e bene ma non riesce a contrastare Belotti. per me era regolare. Dopo però l'arbitro, che era ormai evidentemente impacciato, estrae un giallo a Linetty che non c'è, visto che ha preso il pallone meno. Il VAR poi interviene per un rosso per l'intervento su Linetty stesso. Ci sono decisioni troppo cervellotiche, invece il calcio è più semplice. Io per questi arbitri direi che servirebbe qualche settimana di stop per riflettere, per fargli ritrovare anche motivazioni e lucidità. Il rigore in Lazio-Bologna? Io avrei fischiato rigore in campo. Davanti ai miei occhi vedo un giocatore che dà una manata, involontaria o meno, non posso far altro che fischiarlo".