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Autorevolmente Lazio: Felipe Anderson e Basic regolano il Sassuolo, Sarri ricomincia a correre
03 mag 2023 23:03Calcio
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LAZIO-SASSUOLO 2-0 | 15’ Felipe Anderson, 92' Basic.
COMMENTO (di Alessandro Sticozzi)
Lazio con Milinkovic in panchina dal 1’, gioca Vecino al suo posto. Patric per lo squalificato Romagnoli e Lazzari che torna titolare sulla destra. Capita qualcosa di paradossale a cavallo tra l’ottavo e il decimo minuto: Immobile va in gol e inizialmente Bindoni annulla per fuorigioco. Dopo la revisione al VAR Irrati corregge la decisione, asserendo che la posizione (di Vecino, assistman) e indicando il dischetto centrale, convalidando a tutti gli effetti la rete. Passa un altro minuto e Irrati torna ancora sui suoi passi, annullando nuovamente la rete.
Il primo quarto d’ora della Lazio, in ogni caso, è di completo dominio del campo e l’1-0 di Felipe Anderson è logica conseguenza di questo gran prevalere.
Il match ci mette un po’ a mutare, col Sassuolo che progressivamente prende campo, anche se sono i padroni di casa a creare altre buone occasioni: un po’ l’imprecisione e un po’ il bravo Consigli impediscono però il raddoppio.
I neroverdi escono alla distanza nel primo tempo, mettendo gran timore a Provedel soprattutto con Frattesi, che sbatte sull’incrocio dei pali nel recupero. Nel frattempo si era fatto male Vecino, dentro Milinkovic al suo posto.

Nella ripresa il Sassuolo prova a ripartire forte, cambiando peraltro Laurentié con Bajrami. La gara è di difficile lettura, con la Lazio che sembra voler tenere il possesso lontano dalla sua area e con i neroverdi che spensieratamente ogni tanto tentano giocate di classe nei pressi dell’area di rigore biancoceleste.
Grande chance al 20’ per Defrel, ma il suo sinistro di fronte a Provedel è sbilenco.
Sarri vede i suoi boccheggiare e arretrare pericolosamente nella seconda metà, perciò fuori Immobile e Marusic, dentro Pedro e Hysaj. La Lazio perde anche Marcos Antonio per un problema muscolare, sostituendolo con Basic.
I biancocelesti non creano occasioni nella ripresa per la prima mezz’ora, anche perché l’apporto dei subentrati è praticamente nullo. A dire il vero Provedel e compagni rischiano praticamente zero, riuscendo nella difficile opera di addormentare il match fino alla fine, se non fosse per Basic, che fa 2-0 nel recupero su altruista regalo di Zaccagni.

PAGELLE:
Marcos Antonio 7 - Si è definitivamente sbloccato? Guardando il suo approccio, pare di sì. Oltre l’assist a Felipe Anderson per il gol dell’1-0, ci sono recuperi decisivi, gestione continua del possesso e tanta personalità. Esce per infortunio a 18’ dal termine.
Immobile 6 - Sembra molto più pimpante del solito. Il gol annullato più volte pare un’ingiustizia, ma il VAR non fa sconti a nessuno.
Consigli 7 - Tiene a galla i suoi nel primo quarto d’ora con parate in successione, come spesso gli capita al cospetto di una big.
Luis Alberto 6 - Orfano inizialmente del “fratellino” Milinkovic-Savic, orchestra bene, lasciando più a Vecino l’onere di inserirsi spesso a fari spenti in area di rigore.
M. Henrique 6 - È il più pericoloso dei suoi nel primo tempo, anche se in mediana viene spesso preso in mezzo dal gran palleggio di quelli di Sarri.
Lazzari 6,5 - Ha gran voglia di spaccare il mondo su quella fascia, che forse gli era mancata per troppo tempo.
Laurentié 5,5 - L’ultima volta che l’avevamo visto all’Olimpico pareva Robben. Stasera “molto meno”. Sostituito probabilmente per infortunio.
Zortea 6 - È uno dei terzini che Zaccagni ha fatto più fatica a saltare in stagione. Dopo l’ammonizione alla mezz’ora deve iniziare a marcare in maniera più blanda per forza di cose.

ARBITRO:
Irrati 5,5 - Bravo quando la partita rischia di diventare troppo spigolosa a misurare i cartellini gialli. Protagonista incolpevole della gran querelle sul gol iniziale di Immobile. Si prende le sue responsabilità (e forse delle colpe) quando non assegna rigore per mani di Tressoldi al 75’.

TMWRADIO Redazione