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Antonini: "L'Inter ha preparato il derby serena, il Milan no. Lukaku fa da solo"
22 feb 2021 18:35Calcio

L'ex difensore Luca Antonini, oggi procuratore, ha parlato in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dal Derby di Milano di ieri: "Se avessimo pensato al Milan secondo giocarsi questo derby con l'Inter, qualche mese fa, tutti avrebbero messo la firma. Quando si è lassù ci si aspetta di poter vincere e arrivare all'obiettivo ma non è facile. Il Milan ha anche l'Europa League, altri impegni e sforzi che l'Inter non ha. Hanno potuto preparare la partita con tutta tranquillità, i rossoneri no".

C'è la differenza di 3-0? "La rosa è questa, fatta e creata bene ma se viene a mancare un giocatore o un'alchimia in mezzo al campo, com'era tra Kessie e Bennacer, qualcosa regali all'avversario. Davanti poi si è trovata un'Inter forte, con un animale come Lukaku che le partite le vince da solo. Sta facendo lui la differenza".

Prematuro escludere la Juventus dalla lotta? "La qualità è importante e non li reputo fuori dallo Scudetto, anzi. Sarà una lotta bella e avvincente, sicuramente l'Inter è avvantaggiata ma ci saranno anche loro". Il Genoa veleggia verso mete sicure. "Guardate Destro, è un giocatore rinato, e come detto da lui aveva bisogno di un salto nella sua testa che non era riuscito a fare. A Genova poi le cose quando vanno bene, la gente ti porta ad andare oltre le tue risorse. La piazza è importante, e Ballardini è un allenatore prezioso per questa squadra. I giocatori li hanno, anche giovani e di buone prospettive, serviva solo l'input per tirare fuori le potenzialità".

Qual è il segreto di allenatori come Gasperini e Ballardini? "Un modo di lavorare ed una mentalità vincente. Ballardini e Gasperini, due totalmente diversi anche per come vogliono che la squadra lavori e giochi, ottengono risultati perché sanno il fatto loro, con chi hanno a che fare. Conoscono a memoria i loro giocatori e sanno cosa chiedergli, nel calcio nulla è casuale".

Come lo vede questo Monza? "C'è un presidente che ha vinto tutto, un ad come Galliani che ha fatto lo stesso, e un direttore bravo e competente come Antonelli. Con queste forze in campo non può che nascere una squadra importante, collettivo che punta a vincere la Serie B. Devono entrare nella storia, e gli auguro tutto il bene del mondo perché sono persone che mi hanno cresciuto e dato tutto quello che ho. La progettualità non riguarda solo i giocatori, ma anche Monzello e lo staff di scouting... Tutto fa presagire a qualcosa di bello tra qualche mese, ma non si sa... Con uno come Balotelli che si mette a disposizione dell'allenatore, i risultati possono arrivare".

Riusciranno a convincere Ribery se promuovono? "Possono fare quello che vogliono: se il dottor Galliani si mette in testa una cosa, in un modo o nell'altro la ottiene. Di sicuro se verranno in Serie A, ci sarà da aspettarsi di tutto visto che nessuno si aspettava prendessero Boateng e Balotelli in B. Speriamo riescano a salire, la terza squadra di Milano sarebbe una grande vittoria per noi lombardi".

L'Atalanta può farcela col Real? "Ormai sono una realtà consolidata, e importante che i Percassi hanno creato con Gasperini in questi anni. Una fucina di talenti, li prendono e li trasformano in grandi giocatori, e ora come ora credo non ci sia una favorita anche se fa un po' strano dirlo. La realtà dice che l'Atalanta è squadra che può dare filo da torcere a chiunque in Europa. Mi aspetto una partita frizzante".

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Luca Antonini intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini © registrazione di TMW Radio