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L'agente Fifa ed ex procuratore Claudio Anellucci a TMW Radio, durante Maracanà, ha parlato della sessione di mercato appena terminata.

Lazio, tante critiche per questo mercato invernale:
"Siamo abituati a questo modus operandi. Non è la prima volta che succede così nel mercato di riparazione. Credo che oggi siamo arrivati a un redde rationem. Negli ultimi anni c'era la variabile Inzaghi, che faceva da parafulmine a queste situazioni, perché accettava certi giocatori. Adesso la situazione è sotto gli occhi di tutti. Si è scelto Sarri, che alcuni giocatori non li vede e giustamente li mette da una parte. Ne ha già messi da parte parecchi, non ha giustamente accettato certe cose dei mercati passati e la Lazio forse per la prima volte è stata brava a dare via certi giocatori".

Crede che Sarri possa lasciare anticipatamente, magari a fine stagione?
"Certamente sì. Credo che per accettare la panchina della Lazio, Sarri avrà chiesto determinate garanzie, non solo verbalmente. Ad oggi la Lazio aveva necessità di un centrale difensivo, invece ha regalato Vavro e ha tesserato uno che non è difensore centrale ma può farlo all'occorrenza, ma che Sarri non lo voleva. Sembra quasi una situazione da Borgorosso".

Come valuta allora Tare?
"Quando uno su 100 giocatori ne azzecca tre o quattro, non parliamo di fenomeno. Probabilmente il bravo era l'allenatore che valorizzava qualche giocatore che non era all'altezza. Gli allenatori bravi si vedono quando li perdi e Inzaghi lo stiamo rivalutando ora".