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Al termine di Genoa-Torino è intervenuto a TMW Radio Aldo Agroppi, ex calciatore del Torino e del Genoa, per parlare della sfida.
Un commento su questa partita:
"Ho visto una partita combattuta, il Genoa ha fatto una grande partita di sacrificio. L'arbitro ha un po' condizionato la partita, a volte gli arbitri ammoniscono un pò troppo velocemente. L’ammonizione pericolosa è la prima che ti mette pressione addosso e ti fa giocare in modo diverso. Io ho giocato in entrambi i club, secondo me l’arbitro ha condizionato la partita dando anche l'obbligo al Genoa, per l’espulsione subita, di mettersi dietro e quindi di conseguenza c'è stato un assedio del Torino. Bisognerebbe stare più accorti con le prime ammonizioni, non possono essere così rapide a meno che i falli non siano plateali si potrebbe passare sopra. E’ stata di certo una delusione per i tifosi del Torino".
Il Torino sta avendo molti alti e bassi come mai?
"Nemmeno in parità numerica stavamo vedendo una partita con grande gioco, il Genoa dietro in cerca di ripartire in contropiede e il Torino che cercava di fare gioco. Purtroppo il Toro in questo momento si trova in difficoltà a fare gol".
Come la vede la situazione per gli azzurri?
"Non ho visto le convocazioni ma in genere sono sempre le stesse. Mancini se ha chiamato anche Balotelli inizialmente non si fidava molto più di Belotti. Belotti poi sta passando un periodo difficile per il rinnovo, queste situazioni di trattative continue snervano e fanno abbassare il rendimento del calciatore. Nell’ultimo periodo non ha dato tantissimo al Torino, ma va ricordato che comunque nella sua carriera ha fatto tanto per questa squadra. Ci sono tanti nomi pesanti in questa rosa e sarà difficile scegliere davvero una formazione. A me avevano insegnato che a volte la migliore formazione è quella obbligata".
Chi vede favorito per lo Scudetto?
"Vedendo come sta andando non lo vince nessuno. Ogni volta che si intravede una favorita, questa viene smentita. Non lo so chi lo vincerà, ci sono quattro squadre lì che se la lottano. Bisogna vedere altri fattori poi come gli infortuni, gli arbitraggi e la fortuna. Anche la serietà dei calciatori dei vari club può fare la differenza, chi si allenerà di più sul rendimento alla fine lo porterà a casa".
