Sempre Sandro Tonali, come la scorsa stagione. È sempre lui a decidere la sfida del Bentegodi e a regalare tre punti pesantissimi a Stefano Pioli nel match della domenica sera della decima giornata di campionato. Il Milan deve fare i conti con il nuovo "vecchio" Verona, Bocchetti infatti ha il merito di restituire quell'intensità che era stata marchio di fabbrica degli scaligeri nelle passate stagioni. Una caratteristica che si era persa nelle prime giornate sotto la guida Cioffi. All'autogol di Veloso il Verona risponde con il giusto atteggiamento e la deviazione di Gabbia sul destro di Gunter regala un meritato pareggio ai Bocchetti boys, che ha passato decisamente il primo esame da allenatore tra i professionisti. 

BOX TO BOX - Poi Pioli ritrova il suo numero 8, quel Tonali che in questo inizio di stagione era stato leggermente sacrificato per necessità tattiche. Con l'uscita di Adli e l'ingresso di Pobega, Tonali ha potuto accompagnare di più la fase offensiva, giocando da mezzala come faceva nel finale della scorsa stagione dove fu decisivo per lo Scudetto rossonero. Il gol vittoria è l'emblema perfetto di come si deve inserire un centrocampista, attaccare lo spazio lasciato libero dal centravanti per trovare scoperta la difesa avversaria. Il tutto, concluso perfettamente con un tunnel di sinistro che regala tre punti cruciali a Pioli. 

INTERROGATIVO TATTICO - Ora starà a Pioli prendere una decisione. Perché è chiaro che questo Milan deve fare di tutto per inserire al meglio De Ketelaere e quindi valorizzare il ruolo del trequartista. È altrettanto chiaro però che con il 4-2-3-1 si limitano le doti offensive di Tonali, costretto a dare sostanza davanti la difesa dando supporto fisico a Bennacer. Per quanto si potrà utilizzare come semplice mediano l'ex Brescia? Fino a che punto si potrà accettare il suo "sacrificio" in zona gol per coinvolgere De Ketelaere? Un dubbio che può risolvere solo Stefano Pioli. 

Lorenzo Beccarisi