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Prof. Tarro: "Coronavirus, calcio potrà riprendere ma con attenzione. Lockdown inutile con la buona stagione"
20 apr 2020 15:35Altri sport

Il professore Giulio Tarro, virologo e primario emerito dell’ospedale Cotugno di Napoli, è intervenuto a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, per parlare del Coronavirus.

Gli anticorpi sono il primo strumento di battaglia contro il virus? In che senso?
"Servono per la terapia e per la diagnostica. Se abbiamo gli anticorpi, vuol dire che siamo già immuni ed è importante per chi vuole riprendere a lavorare".

Situazione vaccino. Si possono ridurre i tempi?
"L'Oms ha parlato di 18 mesi. Vista la pandemia, possono esserci delle scorciatoie. Al momento non c'è il vaccino, ma poi servirà produrlo e distribuirlo. Per questo abbiamo bisogno di altre cose, come gli anticorpi".

Il contenimento non è più efficace come all'inizio. Cosa intende?
"C'è la ricetta israeliana che dice di far circolare il virus tra i più giovani, proteggendo gli anziani. Non c'è la sicurezza che in estate non circoli il virus. Ma la prima Sars finì in primavera, questa sembra conclusa in Cina. Potrebbe essere quindi una malattia stagionale e regionale".

Il virus si è diffuso diversamente in Italia. In realtà al Sud non è deflagrato il virus. Perché?
"Da una parte c'è il fattore inquinamento, dall'altro non abbiamo avuto dei focolai come al Nord. C'è stato tutto il tempo per prepararsi e salvaguardare le persone. Al Nord c'è stato un peggioramento, legato all'inquinamento, al Sud il clima ha inciso favorevolmente".

Un caso la correlazione tra vaccini antinfluenzali e Covid-19?
"Uno studio ha dimostrato che c'è stato un 36% di soggetti che hanno avuto la vaccinazione e che hanno subìto maggiormente gli effetti. Vaccino? Il suo compito è quello di produrre gli anticorpi. Dopo il vaiolo, sarà la seconda malattia che sarà risolta da un vaccino. Ma è un farmaco, quindi ci possono essere degli effetti collaterali, soprattutto in soggetti immunodeficitari".

Anche i guanti sono importanti per proteggersi?
"E' vero. Ma l'entrata del virus è la bocca. Serve quindi ogni tanto usare un collutorio per disinfettare la bocca".

Crede al nobel Montagnier che dice che è un virus non naturale, creato in laboratorio?
"Ho una particolare amicizia con lui. E' un virus, che poi provenga da laboratorio o da trasmissione animale, non è questo il problema. C'è bisogno di combatterlo".

La scuola potrà ripartire?
"Già in Danimarca e in altri posti si sta programmando la riapertura. Ho dubbi sulla riapertura prima dell'estate e degli esami. Con la buona stagione, però questo lockdown non ha ragione d'essere. Serve aria e sole per i giovani, e poi tanto sport".

Potrà ripartire il calcio?
"Può riprendere, così come gli altri sport. Servirà stare più attenti".

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Prof.Giulio Tarro, Luca Telese, Ospiti di Marco piccari. © registrazione di TMW Radio