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IL DUE DI PICCARI - Mazzarri, frase triste come il suo calcio. Super Maignan, Vlahovic 'normalizzato'
02 mag 2022 17:20Altri sport
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Aspettando Atalanta – Salernitana, ecco il due di Piccari una rubrica che individua tre momenti dell'ultima giornata di campionato di Serie A. Il due di Cuori un momento positivo, il due di Picche un aspetto negativo e il Jolly un momento, un giocatore o un allenatore che particolarmente si è distinto.
Per la 35a giornata di campionato andiamo a scoprire le tre carte.

Due di CUORI: Quella è la palla della speranza, la palla della possibile salvezza, il capitano, quello di tante battaglie, quello che quella maglia se la sente addosso come la sua pelle, non ha paura di calciare un rigore. Criscito, il capitano del Genoa, prende quel pallone e va sul dischetto. Sulla linea della porta si piazza Audero, il portiere della Samp, anche lui sa che da quel pallone passa tanto del futuro della sua squadra. Il cuore di entrambi batte forte, il fiato è corto, undici metri per gioire o sprofondare, non c'è più tempo per pensare al passato e a quello che si poteva fare; ora tutto dipende da quel pallone. Il capitano rossoblù parte, il suo piede impatta sul pallone; Crisicito rimane in apnea e con lo sguardo segue la traiettoria del cuoio. Audero si tuffa è sospeso in aria, sembra aver un mantello per volare il più lontano possibile. Criscito è immobile. Audero si allunga e blocca il tiro, la palla viene schiaffeggiata dalla sua mano e vola via dalla porta. Un boato accompagna la sua parata. Audero tocca il cielo con un dito, Criscito sprofonda, le sue gambe cedono e cade a terra. Il capitano si copre con la maglia che ama; il capitano ha perso la battaglia. Dopo tocca ancora due palloni, ma il suo pensiero è ancora su quel dischetto. La disperazione lo avvolge, lo soffoca e il tempo passa fino ad arrivare al fischio finale. Criscito crolla coperto dalla sua maglia, tutti sostengono il capitano, ma il gesto più bello è quello di Audero. Il portiere della Samp corre da lui e lo consola con un bacio sulla testa, come dire non è da questi particolari che si giudica un calciatore.  Audero si merita un cuore grande, il suo gesto è stato di altissima sensibilità e sportività. Chapeau!!! 

Due di PICCHE: Sarò folle o fuori luogo, ma il primo Picche lo voglio destinare al Napoli. Sì vero ha vinto travolgendo il Sassuolo, ma se fossi un tifoso degli azzurri sarei ancora più arrabbiato. Facile, anzi direi troppo facile, giocare senza pressioni e senza responsabilità quando ormai si è lontani dal grande obiettivo. Bisogna essere squadra nei momenti che contano; dopo certe prestazione alimentano rimpianti e rabbia. 
Vince anche la Juve, ma la prestazione è di basso livello. Il Venezia disperato allo Stadium fa una bella figura. Conterà anche vincere, ma questa Juve in questa stagione non ha mai dominato e in casa non spaventa più, inoltre Vlahovic sembra un attaccante normale.  Con Allegri sarà un lungo periodo, come ha detto il Presidente Agnelli, però pensando al futuro, nonostante la zona Champions conquistata, le riflessioni sono doverose. In negativo segnaliamo anche le parole di Mazzarri nel post partita di Cagliari-Verona: “Loro Sembravano assatanati e che giocassero la finale di Champions”. Il Verona ha fatto il suo dovere, mentre il Cagliari sembrava giocare un'amichevole.  Avvertite Mazzarri!! Frase triste come l'operato del tecnico con la squadra sarda. 

JOLLY: Mentre i portieri hanno deciso di usare i piedi e male, ecco super Maignan portiere del Milan che usa le mani e anche molto bene. Gran parata del numero uno rossonero contro la Fiorentina, in quel guizzo il momento più importante della partita. Un gran gesto di Maignan: il più forte portiere del campionato e anche il più continuo per presenze. Pioli non ha dato vita a strane alternanze. Un altro jolly lo prende la coppia d'oro Luis Alberto – Milinkovic, assist e gol . Due giocatori straordinari, ne prenda atto il tecnico Sarri che spesso ha messo in discussione lo spagnolo. Nessun gioco può esistere senza qualità. In questa carta speciale non può mancare Perisic che anche contro l'Udinese si esibisce in una prestazione top. Segna, fornisce assist, attacca e copre: è lui il Jolly dell'Inter.

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