Real Madrid-Bayern 2-1 / 68’ Davies, 88’, 91’ Joselu
Il Real Madrid raggiunge il Borussia Dortmund nella finale del prossimo 1°giugno a Wembley superando il Bayern alla sua maniera, con due gol nel finale dello stesso uomo: Joselu, che prima sfrutta una clamorosa incertezza di Neuer e poi l’assist di Rudiger sugli sviluppi di un corner rendendo vano lo splendido acuto di Davies. I Blancos ottengono, così, la finale numero diciotto della propria storia.
PAGELLE:
Carvajal 6 – La sua assenza resta un fattore della gara d’andata, così come lo è la sua presenza in questa sfida di ritorno. Pronti, via mette una palla radente in mezzo solamente da spingere in porta senza trovare il tocco potenzialmente decisivo di un compagno o di un avversario. Nel prosieguo della gara si “limita” a contenere prima Gnabry e successivamente Davies, quantomeno fino al vantaggio bavarese in cui sono più i meriti del canadese piuttosto che i suoi demeriti – COLONNA PORTANTE
Vinicius Jr. 7,5 – Come spesso gli capita in queste serate ha l’argento vivo addosso: sguscia, sterza, sfila, punta, dribbla e tira senza, tuttavia, trovare la via del gol dopo la doppietta di otto giorni fa, solamente a causa di tre superlativi interventi di Neuer. I primi venti minuti della ripresa sono la fotografia della sua serata e della sua strabiliante condizione atletica, oltre che del suo sconfinato talento - IRA DI DIO
Bellingham 5,5 – Analogamente alla partita dell’Allianz Arena resta nell’ombra per troppo tempo in relazione a quello che è il suo talento. Sulla trequarti fatica a trovare spazio, gli inserimenti alle spalle dei difensori sono rari e le intuizioni per mandare in porta i compagni ancora meno. Si mette in luce solamente nel finale del primo tempo con un fondamentale recupero che cancella la possibile conclusione letale di Laimer dal limite dell’area – COMPASSATO
Joselu 9 – Arrivato al posto di Benzema, fa il Benzema nella notte più importante della stagione emulando il Rodrygo di due stagioni fa con una doppietta da urlo tra l’88’ ed il 91’, con la fortissima complicità di Neuer, mandando in visibilio il popolo Blanco ed assicurando al Madrid la diciottesima finale della propria storia – L’UOMO DEL DESTINO
Pavlovic 6 – Prestazione ordinata e di personalità per il classe 2004 che, come capitatogli più volte anche in Bundesliga, si cala perfettamente nei panni del metronomo gestendo con pazienza e lungimiranza da veterano palloni infuocati, anche grazie alla supervisione di un vero e proprio maestro del ruolo come Joshua Kimmich, anche oggi dirottato sulla corsia destra – PREDESTINATO
Kane 6 – Anche questa volta il suo lavoro spalle alla porta si rivela prezioso, specie per far respirare i suoi nei momenti di maggior pressione del Madrid. Meno lucido del solito nelle scelte: emblematici due errori sui tentativi di verticalizzazione che avrebbero potuto mandare in porta prima Sané e poi Musiala, ma altrettanto rilevante l’apertura che porta alla rete di Davies. Si rende particolarmente pericoloso con una pregevole conclusione al volo dai venti metri scaturita da un’altrettanto ammirabile coordinazione – GENEROSO
Sané 4,5 – Parte nella stessa posizione in cui aveva concluso la gara d’andata che lo aveva ispirato per l’1-1 non riuscendo, però, praticamente mai ad entrare in partita. Grossolani errori sia nel controllo palla che nelle scelte, movimenti non congrui allo sviluppo delle varie azioni ed atteggiamento quasi irritante con il passare dei minuti. Forse se non si fosse infortunato Gnabry sarebbe stato lui ad abbandonare il campo precocemente - INESISTENTE
Davies 6,5 – Uno dei potenziali acquisti del Real Madrid del prossimo anno punisce i Blancos al Bernabeu, in semifinale di Champions con un gol da cineteca, peraltro con il piede debole. Storie ed intrecci che solamente il calcio può disegnare – LO SPORT PIU’ BELLO DEL MONDO